Giordano Bacci - Baffo
Giordano Bacci, Baffo nel film e nella vita. 63 anni, occhi giovani e svegli, caratteristici baffi bianchi che coprono interamente il labbro superiore.
Ha fatto il pescatore per più di quarant’anni, prima a bordo di un peschereccio da 16 metri, poi su uno di 18 ed infine sul “Camoro”, l’ultimo, da 25 metri. Cosa significhi Camoro non lo sa neppure lui perché è un nome dato dai precedenti proprietari (originali i nomi dei pescherecci chioggiotti, un po’ come i nomi propri…).
Per oltre metà della propria vita ha praticato la pesca d’alto mare, quella ad oltre 50 miglia dalla costa e precisa che “il lavoro del pescatore non è mai abbastanza pagato”. Spiega anche il perché: per quarant’anni è uscito di casa per farvi ritorno dopo oltre 48 ore, riposare sei-sette ore e ritornare in mare. Questa è la vita del pescatore, una vita stancante, ma che Giordano ha amato immensamente, tanto che ora, pur essendo in pensione, continua a pescare.
Ha chiuso con la pesca d’alto mare, ora si dedica alla pesca con le reti da posta (vd. sezione dedicata alla pesca), ovvero con reti ferme. Una cosa più tranquilla, che lo tiene comunque oltre ventiquattro ore per tre giorni a settimana lontano da casa, perché, come dice lui “quando mi siedo sulla sedia sento come se quella sedia bruciasse. Non posso proprio stare fermo. E poi amo il mare. Da qualche anno il sabato e la domenica si riposa. Prima no, prima si lavorava sempre. Pensa che quando lavoravo ancora col peschereccio, nel poco tempo libero, mi capitava di prendere la canna da pesca ed andare a pescare. E mia moglie si chiedeva se fossi impazzito!”.
Baffo e Coppe in osteria |
Ricorda un aneddoto Giordano, e lo fa con le lacrime agli occhi. Quando suo figlio aveva undici anni Giordano cominciò a portarlo con sé in barca, per fargli assaporare i lati positivi della vita del padre. Cominciò il maltempo, il mare divenne insidioso, la barca iniziò ad oscillare velocemente da un lato e dall’altro. Un cavo d’acciaio si intrecciò sulla gamba del bambino; tirandolo fuori bordo. Giordano riuscì a balzare su di lui e a liberarlo. Dopo qualche minuto, realizzata la tragedia che stava per compiersi, scoppiò a piangere come un bimbo, senza riuscire a fermarsi.
La vita del pescatore è fatta anche di questi pericoli, di queste paure.
Ha venduto il peschereccio, i suoi figli non hanno seguito le orme del padre.
“Forse è colpa tua, se non l’avessi portato quella volta…”gli dico.
“Forse” risponde ridendo sotto il suo baffo bianco.